Il progetto "Fiume Sarno" del Club Rotary Scafati Angri Realvalle Centenario rappresenta una delle iniziative più significative intraprese dal club per affrontare una problematica ambientale critica nella regione. Il fiume Sarno, uno dei fiumi più inquinati d'Europa, attraversa l'area di Scafati e le città circostanti, e la sua bonifica è essenziale per il miglioramento della qualità della vita e della salute pubblica.
Il progetto ha diversi obiettivi chiave:
Ridurre l'inquinamento:
Sensibilizzazione della Comunità:
Ripristino Ecologico:
Collaborazione Interistituzionale:
Analisi e Studio dell'Inquinamento:
Una delle prime fasi del progetto ha riguardato la conduzione di studi dettagliati per comprendere la natura e le fonti dell'inquinamento nel fiume Sarno. Questo ha coinvolto collaborazioni con esperti ambientali e università locali.
Campagne di Pulizia:
Organizzazione di giornate di pulizia lungo le rive del fiume con la partecipazione di volontari, soci del Rotary, studenti e membri della comunità. Queste iniziative hanno aiutato a rimuovere rifiuti solidi e sensibilizzare il pubblico sul problema.
Educazione e Sensibilizzazione:
Il club ha avviato campagne educative nelle scuole e tra la popolazione locale per promuovere comportamenti ecologicamente responsabili. Sono stati realizzati materiali informativi e si sono tenuti workshop e seminari.
Interventi Tecnici:
Implementazione di tecnologie e pratiche per il trattamento delle acque reflue e la riduzione dell'inquinamento industriale. Questo ha incluso la collaborazione con aziende per adottare misure di controllo dell'inquinamento e il miglioramento delle infrastrutture di trattamento delle acque.
Monitoraggio e Valutazione: Il progetto prevede un monitoraggio continuo della qualità dell'acqua del fiume per valutare l'efficacia degli interventi e apportare eventuali correzioni necessarie.
Il progetto "Fiume Sarno" ha ottenuto diversi risultati positivi, tra cui:
Il Club Rotary Scafati Angri Realvalle Centenario continua a lavorare sul progetto "Fiume Sarno" con l'obiettivo di raggiungere una bonifica completa del fiume.
Il progetto "Fiume Sarno" del Club Rotary Scafati Angri Realvalle Centenario è un esempio di come l'impegno comunitario e la collaborazione interistituzionale possano affrontare problemi ambientali complessi. Attraverso un approccio integrato che combina interventi tecnici, educazione e sensibilizzazione, il club sta collaborando sensibilizzando la cittadinanza e le sue iniziative alla bonifica del fiume Sarno e al miglioramento della qualità della vita nella regione.
Oggi questo progetto a distanza di anni e dopo qualche pausa, e soprattutto dopo aver subito una importante ristrutturazione nell'iniziativa, sia dal punto di vista ambientale che economico è al vaglio della Rotary Foundation affinche diventi un Global Grant
Tanti club hanno già aderito e insieme a ns club attendono una conferma definitiva dal R.I.
Se anche il tuo club o la tua associazione è interessata puoi telefonare ai numeri che trovi sul sito.
Lunedì 27 maggio 2019
Il progetto Fiume Sarno, organizzato dai 10 club del territorio, Scafati-Angri Realvalle, Castellammare di Stabia, Nocera Apudmontem, Nocera Inferiore – Sarno, Nola – Pomigliano d’Arco, Poggiomarino Vesuvio Est, Pompei, Ottaviano e Torre del Greco-Comuni Vesuviani e supportato dal Distretto 2100, arrivato alla sua undicesima edizione non smette di attrarre studenti e docenti interessati ad approfondire e a fornire i loro punti di vista su una problematica che attanaglia il popoloso bacino idrografico del fiume.
Il 27 maggio nel teatro San Francesco a Scafati si è tenuta l’intensa giornata conclusiva di confronto e di presentazione dei progetti realizzati dalle 10 scuole partecipanti. La mattinata è stata dedicata alla mostra dei lavori seguita nel pomeriggio dal Convegno di premiazione. A dare il benvenuto a tutti i partecipanti, Savino Giordano,
Presidente RC Scafati – Angri Realvalle capofila del progetto: “Ho avuto modo di visionare i lavori dei ragazzi e sono stato impressionato dalla fantasia la curiosità e l’entusiasmo nell’affrontare un argomento così delicato”. Ha moderato il convegno, Giancarlo Spezie, PDG del club Sorrento, professore d’Oceanografia, che così ha spiegato il progetto: “11 anni fa nacque questo progetto in ambito Rotary, non per risolvere il problema del fiume Sarno, perché non è nelle nostre competenze, ma per far sì che si continuasse a sensibilizzare la società intera su tale problematica. Le idee dei giovani, le loro inchieste diventano di vitale importanza, per continuare a stimolare le istituzioni e informare e formare la popolazione. In questo contesto, è con ferma convinzione che dico che il Rotary aiuta i ragazzi a crescere con una mentalità nuova e rispettosa della natura che li circonda.”
Ad aprire gli interventi Maria d’Esposito, Dirigente della Didattica Statale Scafati 1, impegnata nel progetto Sarno-Salute, parte integrante del progetto Sarno relativo agli effetti precoci da inquinanti ambientali in bambini in età scolare realizzato in collaborazione con l’Uni-versità Vanvitelli, seguita da Elena Orlo, ricercatrice della Vanvitelli, che ha spiegato alla platea i risultati dello studio evidenziando un aumento degli indici sensibili al danno ambientale dei bambini scafatesi rispetto a quelli di Torre del Greco e Corbara, popolazioni di controllo per lo studio. La senatrice, Virginia La Mura, membro della 13a Commissione Ambiente e Beni Ambientali, ha invece affermato: “A mio avviso dobbiamo fare comunità, ed è per questo che è nata la “smart community nell’interesse del Sarno”, che desidera affrontare un altro problema strettamente legato all’inquinamento, ossia la “legalità”, su cui dobbiamo vigilare tutti.”
Il Presidente Ente Parco Regionale del Fiume Sarno, Antonio Crescenzo e la Presidente Guardie Ambientali, Concetta Galotto, della commissione esaminatrice affermano ”Il rotary si impegna concretamente per la salvaguardia del territorio del fiume con voi è possibile sperare”. Dopo i vari interventi, il confronto con gli studenti presenti del: LS “Rescigno” di Roccapiemonte, LS “Sensale” di Nocera Inferiore, ISIS “De Medici” di Ottaviano, ITCGLS ” Da Vinci” di Poggiomarino, LS “R. Caccioppoli” di Scafati, IIS “Pacinotti” di Scafati, LS “Pascal” di Pompei, IS “Graziani” di Torre Annunziata, IIS “Elia” di Castellammare di Stabia, IISSS “E. Pantaleo” di Torre del Greco. Di rilievo anche la collaborazione con i comitati: “La fine della vergogna e il “Comitato per la difesa del Sarno. “Fin dalla sua nascita il Distretto 2100 appoggia il progetto “Fiume Sarno”, unitamente all’AERA, Rotary per l’Ambiente, con l’obiettivo di non spegnere i riflettori su questa problematica, ogni anno è sempre una grande emozione, nei lavori dei ragazzi vedo tanto impegno e questo mi commuove. Tutto ciò porta il Rotary a fare sempre di più per questa problematica e l’impegno resterà sempre costante”– afferma Carla Aramo, responsabile del progetto.
A salire sul podio: il LS Sensale, premio speciale per la completezza della ricerca e il Graziani, primo premio per l’impulso dato al lavoro, e alla volontà di voler trovare una concreta risposta al problema.
Le conclusioni, affidate al Governatore del Distretto 2100, Salvatore Iovieno: “Di fatto manca una strategia comune per affrontare la problematica ed è per questo che l’impegno dei Club Rotary deve continuare informando e formando i giovani, continuando ad essere punto di riferimento primario, in modo che la loro coscienza ambientalista possa essere attiva e sensibile come abbiamo avuto modo di vedere oggi, in questa intensa giornata… e ancor di più!”.
Il Rotary e l'ambiente